Il sorriso di… Antonio Pennacchi. Lo scrittore è nato a Latina, il 26 Gennaio del 1950. Figlio di coloni della bonifica dell’Agro Pontino, padre umbro e madre veneta. E’ sposato con Ivana, ha due figli, Marta e Gianni, e due nipoti, Lucrezia e Asia. Da ragazzo si iscrive all’Msi, ma viene espulso dopo qualche anno per […]
iIl sorriso di… Antonio Pennacchi. Lo scrittore è nato a Latina, il 26 Gennaio del 1950. Figlio di coloni della bonifica dell’Agro Pontino, padre umbro e madre veneta. E’ sposato con Ivana, ha due figli, Marta e Gianni, e due nipoti, Lucrezia e Asia. Da ragazzo si iscrive all’Msi, ma viene espulso dopo qualche anno per una manifestazione antiamericana contro la guerra in Vietnam. Decide poi di aderire ai marxisti-leninisti di ‘Servire il Popolo’. Successivamente entra, nell’ordine: nel Psi, nella Cgil, nella Uil, nel Pci e di nuovo nella Cgil. E’ stato operaio per quasi trent’anni, trascorsi per lo più a turni di notte, presso la Fulgorcavi (poi Alcatel Cavi, poi Nexans) di Borgo Piave. L’ultima espulsione – quella dalla Cgil nel 1983, a firma di Sergio Cofferati, allora segretario dei chimici – l’ha convinto a chiudere con la politica attiva. Così s’è rimesso a studiare e a scrivere. Nel 1994, a 44 anni, – sfruttando un periodo di cassintegrazione – si è laureato in Lettere con una tesi su Benedetto Croce. Nello stesso anno c’è stata la pubblicazione per Donzelli di Mammut, che in 8 anni aveva collezionato 55 rifiuti da 33 diversi editori (ad alcuni lo rispediva cambiando titolo). Seguiranno, sempre per Donzelli, Palude (1995) e Una Nuvola Rossa (1998) e, con Vallecchi, L’Autobus di Stalin e altri scritti. Nel 2003 per Mondadori pubblica il romanzo Il fasciocomunista, che vince il Premio Napoli e da cui è tratto – ma secondo lui molto male, almeno il secondo tempo – il film Mio fratello è figlio unico. Nel 2006, sempre con Mondadori, esce la raccolta di racconti Shaw 150. Storie di fabbrica e dintorni. Nel 2008, per Laterza, viene pubblicato Fascio e Martello. Viaggio per le città del Duce. Nel 2010, per la casa editrice Mondadori, esce Canale Mussolini, con cui Antonio Pennacchi vince il Premio Strega. Sempre nel 2010 esce, per Laterza, Le Iene del Circeo. Collabora a Limes. Suoi scritti sono apparsi su ‘Nuovi Argomenti’, ‘Micromega’ e ‘La Nouvelle Revue Française’.
Tongiani Vito
Pittore
Diliberto Oliviero
Politico, docente
Camilleri Andrea
Scrittore
Franchi Paolo
Giornalista
Meurice Jean-Michel
Pittore, regista
Valerio Chiara
scrittrice
Loy Rosetta
Scrittrice
Marcotulli Rita
compositrice, pianista
Gargi Anna
Ballerina
Pennac Daniel
scrittore
Ferrara Paolo
Cardiologo
Sweet Alexis
Regista
Augias Corrado
giornalista, scrittore, conduttore televisivo
Costa Eugenio
Padre gesuita
Petrella Angelo
Scrittore
Herlitzka Roberto
Attore
Ovadia Moni
Attore teatrale, drammaturgo, scrittore, compositore e cantante
Di Gregorio Gianni
Attore, regista, sceneggiatore
Di Paolo Paolo
Scrittore
Pennacchi Antonio
Scrittore
Bises Stefano
Sceneggiatore
Camurri Edoardo
Giornalista
La Capria Raffaele
Scrittore
Fantoni Antonio
Docente universitario
Fioroni Giosetta
Pittrice